A.I.R.E. e nomadi digitali italiani: quando iscriversi e perché

Seconda puntata dedicata alle guide fiscali della nostra commercialista online Giulia Cecchin, che ci spiega come essere in regola sul piano fiscale dovunque ci troviamo nel mondo.

Questa volta si parla dell'Anagrafe degli italiani residenti all'estero: capiamo in quali circostanze iscriversi e in che modo.

Spesso, come nomadi digitali, ci troviamo a lavorare per i nostri clienti stando all’estero. Può dunque capitare di chiedersi se questo abbia o meno una qualche implicazione sul piano fiscale.

Viaggiare e, in particolare, rimanere in un paese per un certo lasso di tempo nell’arco dell’anno, oppure trasferirvisi in modo definitivo, ha sicuramente importanti conseguenze sul piano fiscale che dovremmo conoscere per poter essere in grado di fare una scelta ponderata.

Inutile dire che eventuali vantaggi fiscali non dovrebbero costituire l’unico o il principale fattore da prendere in considerazione per un eventuale trasferimento. Per l’evolversi di un’attività i fattori economici locali, ambientali e sociali sono altrettanto importanti.

Premesso ciò, in questo articolo vedremo insieme nel dettaglio cos’è l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (A.I.R.E.), in quali casi è necessario iscriversi, e quali sono le modalità e le tempistiche necessarie per portare a termine tale procedura.
Esamineremo inoltre cosa comporta sul piano fiscale l’iscrizione, o la mancata iscrizione, e valuteremo il caso di un’eventuale cancellazione ai fini di un rientro in Italia per poter beneficiare dei vantaggi previsti per i lavoratori rimpatriati.

Questo articolo è quindi rivolto a tutti i nomadi digitali italiani che vorrebbero trasferirsi all’estero, o che risiedono già all’estero e che vorrebbero restarvi, oppure che si trovano all’estero ma pensano di rientrare in Italia.

L’anagrafe dei cittadini residenti all’estero
La procedura classica: il modulo in formato cartaceo
La procedura online
Iscrizione d’ufficio
Aggiornamento delle informazioni ed effetti dell’iscrizione
Iscrizione all’A.I.R.E. e tassazione del reddito: qual è il beneficio?
Conclusione

L’anagrafe dei cittadini residenti all’estero

L’A.I.R.E. è stata istituita con la Legge  27 ottobre 1988, n. 470 e raccoglie i dati dei cittadini trasferitisi in modo permanente in un altro paese. 

Se ti trovi all’estero, l’iscrizione all’A.I.R.E. ti consentirà di:

  • votare in occasione delle elezioni politiche e dei referendum, e per la nomina dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo.
  • ottenere certificati, nonché il rilascio o il rinnovo di documenti di identità e di viaggio. 

L’anagrafe viene gestita dai diversi comuni sparsi sul territorio nazionale, sulla base delle informazioni fornite dalle rappresentanze consolari italiane all’estero.

I dati raccolti sono pubblici e consultabili da chiunque presso il proprio comune di residenza.

Chi è obbligato a iscriversi all’A.I.R.E

Devono per legge iscriversi all’A.I.R.E.: 

  • i cittadini italiani in caso di un trasferimento all’estero di durata superiore a 12 mesi;
  • i cittadini italiani che già risiedono all’estero (perché nati all’estero o per successiva acquisizione della cittadinanza italiana).

L’iscrizione all’A.I.R.E. è gratuita. 

Non devono invece iscriversi all’A.I.R.E.:

  • i lavoratori stagionali;
  • i cittadini che si recano all’estero per un periodo di tempo inferiore a 12 mesi;
  • i dipendenti di ruolo dello Stato, in servizio all’estero;
  • i militari italiani in servizio presso gli uffici e le strutture della NATO dislocate all’estero. 

Vediamo ora qualche esempio per chiarire il concetto.

Esempio 1

Alessia lavora in Italia ma ha deciso di trasferirsi in un altro paese per iniziare in proprio una nuova  attività.
Al momento della partenza non sa ancora se il soggiorno all’estero avrà una durata inferiore o superiore a un anno. 

In questa ipotetica situazione, Alessia non è obbligata a iscriversi all’A.I.R.E. se non dopo il raggiungimento dei 12 mesi e 1 giorno di permanenza all’estero, potendo fino a quel momento mantenere la residenza in Italia.

Dal punto di vista fiscale occorre sottolineare fin da subito che la scelta di posticipare l’iscrizione all’A.I.R.E. implica che, salvo eventuali clausole bilaterali tra i due paesi, Alessia potrà essere soggetta a doppia tassazione sul reddito prodotto: in Italia e nel paese estero. Approfondiremo la questione tra poco. 

Esempio 2 

Elisa, nel corso dell’anno, si è trasferita per lavoro dopo essere stata assunta come dipendente da una società che opera e che ha sede all’estero.

A seguito dell’assunzione, la permanenza di Elisa nel paese ospitante avrà molto probabilmente una durata superiore a un anno. In questo caso, sarà utile procedere all’iscrizione all’A.I.R.E. prima della scadenza del termine, inviando l’apposita comunicazione all’ufficio consolare italiano. 

Nei casi in cui l’iscrizione sia obbligatoria, esistono tre possibili iter da seguire: 

  1. la procedura ‘classica‘ con la presentazione del modulo di espatrio in formato cartaceo; 
  2. la procedura online;
  3. l’iscrizione d’ufficio.

Analizziamole insieme punto per punto. Avrai così tutti gli elementi per poter decidere come meglio agire.

La procedura classica: il modulo in formato cartaceo

La procedura classica prevede che tu debba presentare, entro i 90 giorni dalla data del trasferimento, la dichiarazione di espatrio all’ufficio consolare competente, compilando l’apposito modello CONS/01 in formato cartaceo. 

Il termine di 90 giorni per procedere all’iscrizione, previsto dalla legge, è solo indicativo: ciò significa che, anche dopo la scadenza, sarà sempre possibile iscriversi all’A.I.R.E. senza incorrere in alcuna sanzione.

Procedere all’iscrizione nei tempi più brevi possibili, tuttavia, ti consente di tutelarti sul piano fiscale, facendo sì che il reddito percepito all’estero non possa essere tassato anche in Italia.

Step 1. Individua il tuo ufficio consolare competente

Accedi al portale FastIt e cerca l’ufficio consolare competente selezionando la voce  “Servizi per il cittadino” > “Trova il tuo consolato di competenza”. Inserisci poi semplicemente il nome della nazione e della località estera nella quale risiedi. 

Selezionato il consolato di competenza verrai reindirizzato al sito dal quale, cliccando la voce “Passaporti e Servizi” > “Servizi Consolari”, potrai accedere alle informazioni necessarie per poter procedere all’iscrizione o alla cancellazione dall’A.I.R.E.

Step 2. Ottieni il modello di iscrizione

L’ufficio consolare competente ti fornirà il modello CONS/01 in formato cartaceo. 

Potrai ritirare il modello direttamente presso la sede dell’ufficio, oppure scaricarlo dal sito web dello stesso. 

.N.B.: Una volta individuato il tuo ufficio di competenza, e prima di recarti di persona in sede, ti suggerisco di informarti via e-mail o telefonicamente sulle modalità disponibili di invio del modulo, sui documenti da presentare, sui tempi di trattazione della pratica e, in generale, sui servizi offerti. 

I documenti richiesti al fine di completare la procedura sono diversi da paese a paese. 

Di seguito trovi una guida generale che, nella maggior parte dei casi, ti sarà comunque sufficiente. 

Step 3. Tieni a disposizione:

  • il tuo documento di identità in corso di validità, e quello di eventuali familiari conviventi che si trasferiranno con te; 
  • la documentazione che attesta la residenza all’estero, nel territorio di competenza dell’ufficio consolare a cui ti rivolgi (per esempio, le bollette di utenze residenziali);
  • il certificato di residenza rilasciato dal paese estero;
  • il permesso di soggiorno o la carta di identità estera.

Potrebbero inoltre essere richiesti:

  • copia di documentazione italiana relativa allo stato civile (atto di nascita dei figli, matrimonio, divorzio, eccetera);
  • copia del contratto di lavoro nel paese ospitante;
  • copia dell’iscrizione alla lista del SSN (Servizio sanitario nazionale) locale oppure presso un medico del posto.

Step 4. Sottoscrivi e invia il modello

Il modello deve essere firmato da chi richiede l’iscrizione all’A.I.R.E. e consegnato di persona, oppure inviato tramite posta, fax o e-mail all’ufficio consolare competente entro i 90 giorni dal trasferimento. 

Qualora tu proceda all’invio mediante posta, fax o e-mail, dovrai allegare al modello la copia del documento italiano di identità in corso di validità tuo e di tutti i componenti della famiglia trasferitisi.

La procedura è conclusa. Bisogna ora attendere che sia accettata.  

Ricevuta la tua richiesta, l’ufficio consolare verificherà i dati forniti e, una volta accertati i requisiti per l’iscrizione, provvederà direttamente a comunicare il trasferimento al tuo comune di ultima residenza in Italia. 

Sarà quest’ultimo a completare la procedura, cancellandoti dall’anagrafe della popolazione residente e iscrivendoti all’A.I.R.E. 

L’iscrizione è effettiva dalla data in cui il tuo comune di ultima residenza in Italia riceve la richiesta di iscrizione all’A.I.R.E.

A questo punto ti verrà comunicata l’avvenuta iscrizione da parte dell’ufficio consolare competente tramite posta, fax oppure e-mail.

La procedura online

La procedura ‘alternativa’ è disponibile dal 2012 mediante l’accesso a FastIt, il portale dedicato ai servizi consolari online, a disposizione dei cittadini italiani trasferitisi all’estero. 

Attraverso questo portale, previa registrazione, potrai seguire la procedura di iscrizione online avvalendoti della compilazione guidata al modulo.  

Anche in questo caso, l’invio della pratica deve avvenire entro i 90 giorni dal tuo trasferimento. Ma, come già segnalato in precedenza, si tratta di un termine puramente indicativo: ciò significa che sarà sempre possibile iscriversi all’A.I.R.E. senza incorrere in alcuna sanzione.

Procedere, tuttavia, in tempi brevi all’iscrizione annulla il rischio che il reddito percepito all’estero possa essere tassato anche in Italia.

ATTENZIONE: attualmente (aprile 2021) non è più possibile accedere ai servizi consolari online

Le sole circoscrizioni per le quali è ancora attivo il servizio di iscrizione online all’A.I.R.E. sono: 

  • Caracas;
  • Dublino;
  • Lione;
  • Londra;
  • Madrid;
  • Melbourne;
  • Metz;
  • New York;
  • Parigi;
  • San Paolo;
  • Vienna. 

Se risiedi in una di queste circoscrizioni, accedi al portale FastIt, ed esegui una ricerca alla voce “I consolati e le istituzioni”.
Sarà sufficiente inserire il nome del paese e l’indirizzo .

Selezionato il consolato di competenza, verrai reindirizzato al sito dal quale, cliccando la voce “Passaporti e Servizi” > “Servizi Consolari”, potrai accedere alle informazioni utili ai fini dell’iscrizione o della cancellazione dall’A.I.R.E.

Se, in base alla residenza, non rientri in una delle circoscrizioni per le quali è attiva la procedura online, dovrai ricorrere alla presentazione del modulo in formato cartaceo

In caso contrario, procedi come di seguito indicato.  

Step 1. Registrati a FastIt

Il modulo di iscrizione all’A.I.R.E. è accessibile solo una volta registrati al portale. 

Ai fini della registrazione dovrai quindi inserire i tuoi dati anagrafici (nome, cognome, codice fiscale), il recapito telefonico e il luogo di residenza estera (paese o regione, via, numero civico). 

È possibile accedere al portale anche attraverso le credenziali SPID.

Step 2. Richiedi l’iscrizione all’A.I.R.E.

Completata la registrazione, dovrai accedere alla sezione “Richiesta iscrizione A.I.R.E.” nella quale comparirà il modulo di iscrizione online da compilare dove richiesto. 

La compilazione sarà guidata in ogni suo punto. 

Step 3: Tieni a disposizione:

  • il tuo documento di identità in corso di validità, e quello di eventuali familiari conviventi che si trasferiranno con te; 
  • la documentazione che comprova la residenza all’estero, nel territorio di competenza dell’ufficio consolare a cui ti rivolgi (le bollette di utenze residenziali, per esempio);
  • il certificato di residenza rilasciato dal paese estero;
  • il permesso di soggiorno o la carta di identità estera;
  • una stampante;
  • uno scanner.

Potrebbero inoltre essere richiesti:

  • copia di documentazione italiana relativa allo stato civile (atto di nascita dei figli, matrimonio, divorzio, eccetera);
  • copia del contratto di lavoro nel paese ospitante;
  • copia dell’iscrizione alla lista del SSN (Servizio sanitario nazionale) locale oppure presso un medico del posto.

Step 4: Sottoscrivi il modulo

Completata la compilazione del modulo, questo dovrà essere sottoscritto secondo una delle seguenti modalità:

  • con firma elettronica qualificata;
  • digitalmente;
  • firmando il modulo stampato che dovrà essere poi scansionato e caricato nel portale.

Step 5: Invia il modulo

Completata la procedura guidata, potrai inviare il modulo allegando copia del documento di identità. Potrebbe inoltre essere richiesta copia dei documenti comprovanti la tua residenza all’estero (certificato di residenza, permesso di soggiorno, eccetera).

La procedura può dirsi conclusa, ma l’iscrizione non è ancora stata accettata.

Ricevuta la tua richiesta, infatti, l’ufficio consolare verificherà i dati forniti e, una volta accertati i requisiti per l’iscrizione, provvederà direttamente a comunicare il trasferimento al tuo comune di ultima residenza in Italia.

Sarà quest’ultimo a completare la procedura, cancellandoti dall’anagrafe della popolazione residente e iscrivendoti all’A.I.R.E.

L’iscrizione è effettiva dalla data in cui il tuo comune di ultima residenza in Italia riceve la richiesta di iscrizione all’A.I.R.E. 

A questo punto ti verrà comunicata l’avvenuta iscrizione da parte dell’ufficio consolare competente mediante posta, fax oppure e-mail.

Anagrafe Residenti Italiani all'estero

Iscrizione d’ufficio

Qualora tu non abbia provveduto a iscriverti all’A.I.R.E., pur avendone l’obbligo, l’ufficio consolare competente potrebbe iniziare la procedura per suo proprio conto. 

A seguito di opportuni accertamenti e sulla base delle informazioni raccolte, l’ufficio consolare potrà infatti richiedere contestualmente la tua cancellazione dall’anagrafe del tuo comune di residenza e l’iscrizione all’A.I.R.E.

In tal caso, sarai informato dell’avvenuta iscrizione dal tuo comune di ultima residenza in Italia, tramite l’ufficio consolare, presso l’ultimo indirizzo estero conosciuto. 

Aggiornamento delle informazioni ed effetti dell’iscrizione

L’aggiornamento delle informazioni registrate all’A.I.R.E. è a carico dei singoli iscritti. Qualora si verificasse un cambiamento di residenza o di stato civile (matrimonio, nascita di figli, divorzio…), dovrai comunicarlo tempestivamente all’ufficio consolare competente mediante l’apposito modulo, presentandolo di persona oppure online. 

Il mancato rispetto di quest’obbligo non comporta sanzioni, ma potrebbe rendere impossibile la comunicazione con lo Stato italiano (ad esempio, in occasione delle votazioni). 

A tale fine, la Farnesina rende disponibile sul portale FastIt, alla voce “Anagrafe Consolare” > “Visualizzare la propria scheda anagrafica”, un servizio che consente di esaminare i propri dati presenti nello schedario consolare e, qualora fosse necessario, di chiederne l’aggiornamento al consolato.

Per quanto riguarda gli effetti dell’iscrizione, questa comporta:

  • il trasferimento della residenza anagrafica;
  • la cancellazione dalle liste del Servizio sanitario nazionale.

Cancellazione dall’A.I.R.E.

La cancellazione dall’Anagrafe degli italiani residenti all’estero può avvenire per uno dei seguenti motivi:

  • rimpatrio, al quale seguirà l’iscrizione all’anagrafe della popolazione residente (A.P.R.). Se apri o trasferisci la sede della tua attività in Italia, potrai beneficiare del regime fiscale agevolato previsto per i rimpatriati italiani, con una tassazione IRPEF dal 10% al 30% del reddito al verificarsi dei requisiti previsti;
  • irreperibilità, qualora dopo due successivi controlli non sia più valido l’indirizzo fornito e sia impossibile acquisire quello nuovo;
  • perdita della cittadinanza italiana;
  • morte, accertata o per dichiarazione giudiziale. 

In caso di rimpatrio permanente in Italia, dovrai comunicarlo preventivamente al consolato di competenza. Richiedendo la cancellazione dalla loro anagrafe, ti verrà consegnato il certificato di rimpatrio.

Se invece si tratta di un rimpatrio temporaneo, potrai mantenere la tua residenza all’estero senza dover dare alcuna comunicazione preventiva. In questo caso la permanenza in Italia non dovrà comunque protrarsi per oltre sei mesi, anche non consecutivi, in un anno. Questo termine rappresenta infatti un presupposto per ricondurre la residenza e la tassazione del reddito prodotto in Italia. 

Iscrizione all’A.I.R.E. e tassazione del reddito: qual è il beneficio? 

Sul piano fiscale, la corretta e tempestiva iscrizione all’A.I.R.E. determina il trasferimento della tua residenza anagrafica facendo sì che il reddito percepito all’estero non possa essere tassato anche in Italia. 

Devi sapere che:

  • i cittadini residenti in Italia sono tassati su tutti i loro redditi ovunque prodotti (principio worldwide taxation);
  • i cittadini residenti all’estero, che si trovano in Italia, sono tassati solo sul reddito prodotto nel territorio italiano. 

Cosa vuol dire?

Se a seguito del trasferimento all’estero non chiedi l’iscrizione all’A.I.R.E., manterrai la residenza in Italia e, in quanto cittadino residente, sarai tassato due volte sul reddito percepito all’estero: in Italia (in quanto Stato della residenza) e all’estero (in quanto Stato della fonte del reddito).

Eventuali accordi bilaterali tra i paesi evitano o limitano questa doppia tassazione mediante il riconoscimento di un credito per l’imposta pagata all’estero.

Quindi, se non richiedi l’iscrizione all’AIRE, sarà molto più facile incorrere in errori e contestazioni con l’amministrazione finanziaria italiana e/o estera. 

Una corretta e tempestiva iscrizione all’A.I.R.E. rappresenta quindi per te una tutela sul piano fiscale. Sarai in questo modo tenuto a dichiarare quanto percepito solo all’estero, non avendo più alcun obbligo in Italia, se non per i redditi prodotti nel territorio italiano. 

N.B.: Nonostante il trasferimento, dovranno essere dichiarati in Italia i redditi qui prodotti come quelli attribuibili a immobili di proprietà situati nel territorio dello Stato italiano. 

Conclusione

Bene, siamo arrivati alla fine.

A questo punto hai tutte le informazioni per procedere correttamente all’iscrizione all’A.I.R.E. in piena autonomia.

Dovrai tenere presente che, in caso di trasferimento, l’obbligo di iscrizione all’A.I.R.E. ricorre  solo se questo avrà una durata superiore ai 12 mesi

L’iscrizione eviterà che tu incorra non solo in una doppia tassazione ma anche in errore in sede di dichiarazione dei redditi.

Conoscere con chiarezza gli obblighi di legge e i termini di tassazione ai quali si è soggetti evita errori, contestazioni e quindi esborsi maggiori di quelli dovuti.  

Giulia Cecchin
Dottore Commercialista e co-founder di Commercialisti Digitali

Puoi contattare Giulia scrivendole all’indirizzo email ciao@commercialistidigitali.com

Un ringraziamento a Dorotea Cerra per il suo ottimo lavoro di revisione del testo. Per saperne di più, contattala tramite il suo sito IndieScribing.it

Redazione
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