Meetuppino ‘malvezzo’ Mestre 2021: abbracci, chiacchiere e comunità

Il quinto meetuppino ufficiale dei Nomadi Digitali Italiani si è svolto a Mestre grazie alla superba organizzazione di Filippo Malvezzi. Lucia ci racconta com'è andata la giornata (e tutto il weekend veneziano).

A pochissimi giorni dall’evento di Mestre di sabato scorso, mentre ancora ci stiamo scambiando foto e impressioni tra partecipanti, eccomi qui a redigere questo report.

Allora, per chi non lo sapesse, sabato 9 ottobre 2021 si è tenuto un meetup ufficiale del gruppo a Mestre, ideato e organizzato da Filippo Malvezzi. Ufficialmente un pomeriggio di conferenze e chiacchiere tra collaboratori del gruppo, membri attivi e curiosi.

In realtà un intenso fine settimana ricco di esperienze, scambi, riflessioni.

La premessa

Dopo il meetup ufficiale di Bansko (Bulgaria) svoltosi il 5-6 Luglio di quest’anno, Filippo ha deciso di portare in Italia un po’ della magia di quell’incontro. Luogo scelto: Mestre, la sua città di residenza. 

Il piano

Testato l’interesse da parte dei nomadi della sua regione tramite un post nel gruppo, è partita la proposta:

  • una sala conferenze da 30 persone
  • 5 speech di professionisti del gruppo
  • eventi di socializzazione prima e dopo l’evento
  • suggerimenti su dove alloggiare

La reazione del gruppo

Decisamente non si è fatta aspettare. L’evento ha suscitato un interesse che è andato ben oltre la regione, sconfinando sino a Dubai. E da subito c’è stata la conferma della partecipazione di collaboratori, moderatori e admin del gruppo (attuali e storici), compresa la sottoscritta.

Raggiunto presto il numero massimo di prenotazioni permesso dalla sala, la proposta si è trasformata in certezza: a noi partecipanti da fuori regione non rimaneva che prenotare trasporti e alloggio mentre all’organizzatore toccava definire i dettagli.

Il giorno prima

Il primo incontro si è svolto nella serata di venerdì 8 in un’osteria tipica di Mestre.
Gli arrivi scanditi dall’orario dei treni, ci siamo ritrovati un po’ alla volta nel luogo indicato da Filippo.

Ammetto che per me questa prima serata è stata particolarmente emozionante perché per la prima volta ho potuto abbracciare persone con cui comunico virtualmente quasi tutti i giorni da diversi anni e con le quali porto avanti un progetto: Nomadi Digitali Italiani e tutto quello che ci gira attorno.

Ma ci sono stati anche tanti secondi e terzi abbracci tra chi ha condiviso l’esperienza di Bansko. E poi persone nuove da conoscere e scoprire, come sempre avviene in questi eventi. E ovviamente tanto networking.

La serata è andata avanti con musica dal vivo nel bar dell’ostello dove molti di noi erano alloggiati. Non è mancata la partita a biliardino a tarda ora.

L’evento

Dopo una mattinata di chiacchiere non organizzate davanti a lunghe colazioni, mentre altri partecipanti continuavano ad arrivare, ci siamo infine ritrovati davanti all’hotel dove era stata prenotata la sala conferenze.

Puntualissimi, alle 14 diamo il via al programma:

  • Filippo Malvezzi fa la prima presentazione (molto bella ma manca la registrazione perché qualcuno ha dimenticato di premere il tasto play…).
  • Sheila Bovo parla della sua professione nell’intervento: L’assistente virtuale e il suo cliente
  • Andrea Scarpetta ci introduce nel mondo della SEO con un estratto dal suo corso Boh, dipende.
  • Poi tutti insieme facciamo pausa caffè, che è anche un momento di networking.
  • Anna Maria Kochanska ci fa riflettere su quanto le differenze culturali possano influenzare il business con il suo speech Come lavorare efficacemente con culture diverse.
  • Filippo Malvezzi ci racconta le sue esperienze lavorative parlando dei Diversi Streams of income.
  • Nina Virtuoso racconta cosa significa veramente essere copywriter e sfata tutti i falsi miti legati a questa professione.
  • Concludiamo con una consultazione veloce e attribuiamo un punteggio alle varie destinazioni per nomadi digitali nel mondo.

Complice la presenza di collaboratori e partecipanti all’esperienza banskiana, l’aria che si respira è quella di una riunione tra amici che si scambiano conoscenza. In questo ambiente protetto e rilassato fioccano domande spontanee e tutti possono attingere informazioni dall’esperienza degli speaker.

Filippo dà il ritmo agli interventi e non transige quando è ora di lasciare la sala. E così ci dimentichiamo di fare una foto ricordo di tutti i partecipanti.

La goliardia

L’eccitazione per il pomeriggio intenso appena trascorso, ha pervaso il resto della serata e la giornata successiva.

La città di Venezia ha fatto da cornice a lunghe camminate e chiacchierate. E per rendere onore alla patria degli spritz, non ci siamo fatti mancare maratone prolungate di bacari/baracchini/chioschetti/bar/ristoranti/pizzerie che vendono alcolici, e sinceramente non mi ricordo più quanti ne abbiamo fatti.

Il mattatore è sempre stato lui ovviamente: il “catarticoFilippo con il supporto di infiltrati da Padova.

Conclusioni

È stata una gran bella occasione per “passare dai like alle strette di mano”, per citare Alessandro Nicoletti.

La dimostrazione che la connessione che senti con quelle persone che vedi solo attraverso lo schermo esiste anche off-line: lo strumento è virtuale ma la connessione è reale. E che la stessa fiducia può portare ad aprirti senza timori a persone e situazioni nuove, con un arricchimento reciproco.
È stato bello potersi scambiare idee e opinioni in un ambiente aperto e libero da pregiudizi.

È stata anche un’esperienza comunitaria visto che molti di noi si sono ritrovati fuori dal proprio contesto e a convivere con altri partecipanti per due giorni interi: dormire nello stesso posto, mangiare insieme, spostarsi in gruppo.

Sicuramente abbiamo sentito tristezza al momento di abbandonare la compagnia, e ora anche nostalgia per quel senso di fratellanza e comunità che ci ha accompagnati per tutta la durata dell’evento.

Ringraziamenti

Ovviamente un grazie di cuore a tutti quelli che hanno avuto fiducia nella riuscita di questo evento e si sono organizzati per poterci essere. Un riconoscimento di stima e affetto agli speaker. Grazie per la professionalità e l’entusiasmo con cui avete condiviso un po’ del vostro mondo con noi.

E una standing ovation esageratamente lunga per Filippo che ha ideato e reso possibile il quinto meetuppino ufficiale dei Nomadi Digitali Italiani. Grazie per l’impegno, per la creatività, per la passione, per il cuore.

Numerose sono state le proposte di ripetere l’evento in altre città, quindi: STAY TUNED.

PS: Non abbiamo una foto ufficiale di tutti i partecipanti, ma abbiamo l’aftermovie di Francesco Trocchia.

Un ringraziamento a Clara Lobina per il suo ottimo lavoro di revisione del testo. Contattala al suo profilo LinkedIn.

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